6 luglio 2014 – Gita alla forra di Garnitzenklamm

Grazie al suggerimento di Luca e Anna, abbiamo trascorso una splendida domenica pomeriggio nella località austriaca di Garnitzenklamm. Prima di procedere con il racconto (e le immagini) della giornata, alcune informazioni per chi, leggendo questa pagina, si fosse incuriosito e volesse vivere questa esperienza in montagna.

Al di là del nome forse po’ strano – forra – si tratta del risalire un torrente camminando di volta in volta sulle sue rive, dunque spesso alternandosi fra l’una e l’altra tramite piacevoli ponti di legno o metallo (in completa sicurezza) avvolti da pareti laterali che pur restringendo lo spazio visivo non sono né opprimenti, né tetre, ma anzi presentano una scenografia naturale estremamente piacevole e gratificante. I sentieri sono facili e alla portata anche di non abituali frequentatori della montagna, con difficoltà moderata: una certa attenzione va comunque sempre prestata e c’è un tratto aderente alla roccia dove si procede anche tenendo la mano agganciata a una catena corrimano, ma con la dovuta prudenza è praticabile da tutti. Vari sono i momenti di piacere e divertimento, soprattutto per i bambini: oltre ai sentieri e dunque il cammino, vi sono occasioni per mettere i piedi ammollo, talvolta sguazzare e pure nuotare.

Per arrivarci, via autostrada o Pontebbana si raggiunge Pontebba, da lì ci si dirige in Austria attraverso la strada che conduce al passo di Pramollo, strada stretta e ben in salita, ma senza particolari difficoltà. Raggiunto il passo e dunque l’ingresso in Austria si discende fino a immettersi nella valle del Gail dove si piega a destra in direzione Hermagor. Raggiunta la periferia di questa città si svolta a destra, seguendo la cartellonistica che annuncia appunto la Garnitzenklamm, fino all’abitato di Moderndorf: appena superata, in 1 km si arriva al parcheggio del parco.

Qui sotto la cartina del sito, in cui abbiamo evidenziato con le freccette blu il nostro percorso (con partenza dal punto “KLAMMEINGANG”).

Percorso-gita-Garnitzenklamm

Ma veniamo al racconto della giornata.

Ritrovo alle ore 8 alla polveriera napoleonica di Via Loredan e partenza in direzione autostrada e quindi Pontebba. Incredibilmente riusciamo a partire con solo 20 minuti di ritardo sulla tabella di marcia, e quindi prima delle 9 e mezza siamo a Pontebba, dove con la scusa di ritrovarci ed acquistare dei viveri alla locale e rinomata panetteria, facciamo sosta per un caffè al volo.

Rifocillati e ricompattati si riparte in direzione Austria e alle 11 siamo al parcheggio del Garnitzenklamm. Facciamo i biglietti di ingresso (non c’è nessuno a controllare, ma da bravi escursionisti di montagna evitiamo di “farci riconoscere” ed acquistiamo tutti i biglietti dovuti, dichiarando anche le età corrette dei bambini senza imbrogliare sulle riduzioni).

E finalmente si inizia il percorso. Luca ci da alcune istruzioni pratiche e ci incamminiamo lungo facili sentieri (con solo sporadici passaggi un pò impegnativi) e splendidi attraversamenti del torrente. Come anticipato, il percorso non è troppo impegnativo e basta un pò di attenzione per percorrerlo in piena sicurezza. Anche i più piccoli (complimenti a Giada e Valentina!) superano agevolmente tutti gli ostacoli (con la supervisione e l’aiuto dei più grandi). Saliamo “spediti” con l’obiettivo di trovare un luogo adatto per un tuffo e un panino (non necessariamente in quest’ordine).

Giunti a un bel punto in cui l’acqua del torrente non è troppo tumoltuosa, ci si può sedere sulla riva e picchia un bel sole, sfoderiamo costumi e viveri e ci godiamo un paio d’ore di relax. L’acqua si rivela molto più fredda di quanto potessimo immaginare, e solo alcuni impavidi (incoscienti) vanno più in là di una semplice pucciatina di piedi. C’è anche chi si tuffa con stile olimpionico …

Rinfrancati, e rinfrescati, affrontiamo l’ultima parte del percorso attraversando il torrente per poi ridiscendere dalla sponda opposta lungo altri sentieri in mezzo ai boschi. Dopo un paio d’ore di passaggiata tranquilla (scandita dal rituale “tra quanto arriviamo?” dei bambini) raggiungiamo nuovamente il parcheggio da cui eravamo partiti. Prima di rimetterci in macchina però, sosta doverosa alla Gasthaus del luogo dove, essendo ora di merenda, i piccoli si godono un gelato mentre i grandi sorseggiano birra e radler. La gita si chiude poi in serata al birrificio di Resiutta dove la specialità locale (pollo con patatine fritte e birra artigianale) viene abbondantemente gustata da tutta la compagnia (ma anche il frico con polenta, la milanese con patatine e i calamari non si fanno disdegnare).

Insomma, è stata proprio una bella gita; tutti si sono divertiti, i bambini sono stati bravissimi ed abbiamo scoperto un posto davvero bello. Ci spiace per gli amici che non sono potuti venire con noi, ma sarà certamente per la prossima volta … per una nuova bella giornata da passare insieme agli amici di Famigliattiva!

Da tutti noi BUONA ESTATE e ci vediamo a settembre per la rievocazione storica: fervono già i preparativi per i tradizionali Zoghi dei Putei, e c’è chi propone cose innovative, tipo banchetto con la spina della birra … non mancate!