17 marzo 2018 – Generazione Whatsapp

 

Le nuove tecnologie sono imprescindibili, pervasive e … divertenti. Come tutte le cose, se usate impropriamente, possono anche essere pericolose. Cyberbullismo, violazione della privacy e nuove forme di dipendenza sono problematiche in costante crescita tra i minori. Quali rischi e reati possono essere causati da comportamenti apparentemente innocui? Quali regole e strategie possono attuare i genitori per accompagnare i figli ad un utilizzo consapevole e sicuro di Internet e degli Smartphones?

 

Sabato 17 marzo 2018 alle ore 20:30, nella sala grande sotto la Loggia della Gran Guardia a Palmanova, ci siamo confrontati su dati, strategie e consigli per accompagnare i ragazzi ad un uso responsabile di Internet, Smartphone e Videogame. Incontro rivolto a genitori, insegnanti, formatori, studenti e chiunque sia interessato al tema.

RELATORE:
Dott. Giacomo Trevisan, formatore e responsabile per la Sicurezza in Internet e la prevenzione del Cyberbullismo dell’Associazione Media Educazione Comunità

Serata realizzata nell’ambito del progetto regionale “Responsabili in classe e on-line”, con il supporto di odv FamigliAttiva o.n.l.u.s. e dell’Istituto Comprensivo di Palmanova.

Splendida, la serata di ieri sera !

Giacomo Trevisan dell’associazione MEC ci ha accompagnati nel mondo delle nuove tecnologie di comunicazione illustrandoci molto chiaramente i punti di vista dei ragazzi, dei genitori e dei formatori, facendoci riflettere sull’importanza del diverso ruolo di ognuno.

Non proviamo nemmeno a tentare di riassumere in poche righe l’interessantissimo intervento. Riportiamo solo due cose …

La prima è la metafora della bicicletta: dobbiamo accompagnare i nostri ragazzi a scoprire le nuove tecnologie così come gli insegnamo ad andare in bicicletta: un po’ alla volta, fin da piccoli, sotto la nostra sorveglianza. Iniziando nel giardino di casa, poi al parco, poi sulle strade secondarie … e solo alla fine potranno andare da soli sulla statale!

La seconda è un concetto a noi molto caro: la comunità educante. Se una comunità condivide dei principi, non solo degli interessi, è molto più facile che i ragazzi che vi sono inseriti li facciano propri. Questo è uno dei motivi per cui è nata FamigliAttiva.

Concludiamo con un consiglio: se ne avete occasione andate agli incontri in cui Giacomo Trevisan è relatore. Le sue competenze e capacità oratorie sono tutt’altro che comuni.

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